Il ferro è un materiale usato dall’uomo ormai da diversi secoli nei più disparati ambiti. Uno dei settori in cui il ferro è stato impiegato maggiormente è quello dell’edilizia, in particolare nella carpenteria pesante, in virtù della sua forza, resistenza e durata nel tempo.
Si può trovare il ferro in tutte le costruzioni in cemento armato, per l’appunto un mix di cemento e ferro. Scopriamo meglio quali sono le caratteristiche e le proprietà di questo materiale, facendo un piccolo salto nel passato per scoprire come il ferro è stato usato nel corso dei secoli.
L’utilizzo del ferro in edilizia nei secoli passati
L’arte del ferro battuto inizia a prendere piede in Italia a partire dal XIV secolo con forme gotiche, per poi essere sostituite dal più aggraziato stile rinascimentale. Fino al XVIII secolo il ferro viene usato principalmente per elementi di connessione come tiranti, cerchiature, ancoraggi, catene ecc.
Nell’impero ottomano invece, dal XVI secolo, il ferro già era usato in maniera più massiccia come materiale fondamentale nelle costruzioni importanti. A partire dal XIX secolo il ferro, nella forma dell’acciaio e della ghisa, comincia ad essere usato in architettura in modo autonomo per realizzare ponti o grandi strutture provvisorie.
Nelle costruzioni contemporanee il ferro ha assunto un ruolo cruciale, usato principalmente sotto forma di profili e lamiere. Tra i profilati, che possono essere a caldo o a freddo, si distinguono i ferri sagomati con diverse sezioni: a C, a T, a L, a doppia T, a Z, scatolari e tubolari. I ferri pieni, tondi, quadri o esagonali sono conosciuti nel settore edilizio come barre.
Proprietà e caratteristiche del ferro
Il ferro è facilmente riconoscibile per il suo odore di ruggine e per la sua pesantezza. Si presenta con una superficie lucida e porosa, che generalmente si ricopre di uno strato superficiale di colore rosso, la ruggine appunto. La ruggine si forma quando il ferro viene a contatto con l’aria e l’acqua e, per l’appunto, si arrugginisce.
L’ossidazione del ferro è causata principalmente dall’umidità presente nell’aria, che determina la formazione di una patina di idrossido che lentamente entra al suo interno. Il ferro inoltre risulta piuttosto degradabile agli acidi, anche se diluiti. I fenomeni di ossidazione e corrosione possono determinare forti espansioni, che a loro volta possono frantumare i materiali circostanti, come perni e staffe inserite nei calcestruzzi o nei blocchi di pietra, a causa dell’eccessiva pressione.
Proprio per questo momento il ferro singolarmente non si usa mai, poiché si arrugginirebbe subito, ma viene mischiato con altre sostanze per migliorare le sue caratteristiche. Miscelato con una certa quantità di carbonio, il ferro diventa acciaio.
Il ferro lavorato come lo intendiamo noi non è disponibile in natura, ma esistono diverse sostanze che ne contengono diverse concentrazioni. In natura ci sono alcuni materiali, come l’ematite e la magnetite, che contengono una parte di ferro.
Il ferro, sotto forma di minerale, non può quindi essere usato. Per diventare materiale utilizzabile in natura deve essere fuso in forni appositi, che lo riscaldano fino a portarlo alla forma liquida. Successivamente deve essere depurato da tutte quelle sostanze che non sono ferro, per poi entrare nel ciclo di produzione.
I forni in grado di estrarre direttamente il ferro dai minerali vengono chiamati altiforni; se invece fondono il ferro insieme ad altri rottami, vengono chiamati ferroleghe. Le ferroleghe sono miscugli di altri componenti e altri materiali, capaci di conferire al ferro le proprietà e le caratteristiche richieste.
I vantaggi di poter disporre di strutture modulari e/o prefabbricate
In edilizia le strutture in metallo modulari e le costruzioni metalliche prefabbricate sono sempre più diffuse grazie alla resistenza ed alla durata assicurata. Sul mercato sono diverse le aziende che offrono soluzioni personalizzate e di qualità, come O&T Costruzioni Metalliche, adatte per siti industriali, aziende e anche uffici.
Materiali a base ferro, soprattutto l’acciaio galvanizzato, assicurano una notevole resistenza nel corso degli anni e possono adattarsi tranquillamente a qualsiasi esigenza abitativa o funzionale. La notevole durabilità e l’ottima capacità di conservazione sono elementi che rendono le costruzioni metalliche soluzioni ideali anche per ridurre notevolmente i costi di costruzione.
Si potrebbe obiettare che il ferro offre prestazioni piuttosto basse per quanto riguarda l’estetica. In realtà non è così, dal momento che le strutture modulari possono essere comodamente personalizzate a piacimento secondo le proprie preferenze estetiche e stilistiche.
I moduli in ferro richiedono una bassa manutenzione, quindi nel corso degli anni gli interventi richiesti sono praticamente nulli o comunque molto contenuti. I moduli prefabbricati in ferro assicurano una protezione totale sia interna che esterna, innalzando quindi una vera barriera di sicurezza fisica. Inoltre sono conformi alle norme in materia di sicurezza richieste dall’UE.
Infine un ultimo aspetto assolutamente da non sottovalutare: il ferro è un materiale ecosostenibile, dal momento che può essere riciclato quasi completamente per un secondo riutilizzo, azzerando di fatto l’impatto ambientale.