Bonus infissi e finestre 2020 e 2021, come avere la detrazione del 110% e del 50%. Ecco tutti i requisiti per sconto e cessione credito. Forse non tutti sanno che, se si esegue uno degli interventi agevolati come l’isolamento termico o il cambio della caldaia, la detrazione fiscale per il cambio delle finestre passa dal 50 al 110 per cento.
E’ stata confermata la proroga bonus finestre 2021, nel Documento Programmatico di Bilancio, cornice economica della Legge di Bilancio 2021 c’è la proroga al 2021 dei bonus edilizi e tra questi anche il bonus infissi.
E’ bene ricordare che il bonus infissi rientra anche tra le agevolazioni fiscali per le quali è possibile optare per la cessione del credito e lo sconto fattura, a patto però che le spese siano state sostenute nel 2020 e nel 2021.
Proroga ecobonus
La proroga di un anno è per tutto il pacchetto degli sconti dedicati ai lavori in casa fino al 31 dicembre 2021:
- Bonus ristrutturazioni: detrazione del 50% per un massimo di spesa pari a 96.000 €
- Bonus verde: con detrazione al 36%
- Eco bonus: detrazione o sconto pari al 65% o al 50% con un massimo di spesa di 100.00 € da suddividere in 10 anni
- Bonus caldaie
- Bonus mobili: detrazione parti al 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici (confermata per il 2020)
- Sismabonus: detrazione fino all’85%
- Bonus unico condomini: solo per lavori di riqualificazione energetica condominiali.
- Il Bonus tende: detrazione IRPEF pari al 50%
- Bonus condizionatori: con detrazione o sconto immediato sul prezzo di vendita.
Scopriamo insieme tutti i requisiti necessari per riuscire a risparmiare cambiando infissi e finestre e migliorando l’aspetto della nostra casa e la qualità della vita.
Il superbonus del 110% introdotto con il decreto Rilancio vale anche per la sostituzione dei serramenti e degli infissi, ma solo se si eseguono altri interventi agevolati dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
In generale, secondo quanto previsto dal decreto, la detrazione passa dal 50% al 110% nel caso in cui riguardi le grandi ristrutturazioni e la riqualificazione energetica di casa o del condominio. In alternativa, vale la detrazione “classica” del 50% della spesa.
I lavori trainanti
È sicuramente l’agevolazione più cospicua contenuta nel decreto Rilancio e una delle più ambite sia per le imprese che per i cittadini. Stiamo parlando del cosiddetto superbonus al 110% per i lavori di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico, cioè ecobonus e sismabonus, questa volta insieme.
All’articolo 119 il decreto chiarisce gli interventi cosiddetti “trainanti”, per i quali spetta la detrazione “potenziata”: e cioè, la detrazione si può estendere anche ad altri interventi di efficientamento energetico, ma soltanto se si accompagnano a uno di questi due interventi principali. Ecco quali sono:
Isolamento termico
Isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo. Il massimale di spesa è pari a 60mila euro per ciascuna unità immobiliare interessata.
Impianti di climatizzazione invernale
Interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici o alla microcogenerazione. Il beneficio si applica anche sulle spese per smaltimento e bonifica dell’impianto sostituito. Il massimale di spesa è 30mila euro per ciascuna unità immobiliare interessata.
Sostituzione degli impianti di climatizzazione negli edifici unifamiliari
Sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici o alla microcogenerazione. Il beneficio si applica anche sulle spese per smaltimento e bonifica dell’impianto sostituito. Il massimale di spesa è 30mila euro per ciascuna unità immobiliare interessata.
Se eseguiti congiuntamente ad almeno uno di questi interventi, il superbonus del 110% si estende anche a:
- altri interventi di efficientamento energetico previsti dall’art. 14 del DL 63/2013;
- installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica;
- L’installazione contestuale o successiva di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici agevolati;
- installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
Bonus finestre, quando è possibile al 110%
Se si esegue uno degli interventi agevolati si può avere il maxi-sconto anche per sostituire gli infissi: basta che gli interventi di riqualificazione energetica vengano eseguiti contestualmente.
Per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, spetta una detrazione potenziata, che arriva al 110%, in presenza di uno di questi tre interventi considerati trainanti:
- isolamento termico
- interventi sulle parti comuni degli edifici, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento a condensazione o a pompa di calore
- interventi sugli edifici unifamiliari adibiti ad abitazione principale per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale
In presenza di uno di questi tre interventi viene applicato:
- la detrazione del 110%
- lo sconto in fattura
- la cessione del credito d’imposta in sostituzione della detrazione
Congiuntamente si applicano anche per gli ulteriori interventi di risparmio energetico come, ad esempio, l’acquisto e la posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solari. E’ però necessario che tutto l’intervento riesca a far aumentare la classe energetica dell’edificio di almeno 2 classi.
Bonus infissi e serramenti al 50%
Non tutti, però, devono fare più lavori contemporaneamente e spesso non è facile associare uno dei cosiddetti lavori trainanti all’acquisto ed alla posa delle finestre. Chi ha necessità di sostituire solo le finestre, gli infissi o acquistare tende da sole senza interventi di ristrutturazione, può usufruire del precedente bonus per la riqualificazione energetica.
Si tratta di un bonus che prevede una detrazione pari al 50% del costo finale per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2020.
In altre parole, il costo viene sostenuto interamente, ma la metà può essere portata in detrazione e recuperata in 10 anni attraverso 10 rate di pari importo.