Si parla spesso (o almeno si sente parlare spesso) di automazione e nello specifico di automazione del marketing, ma che cosa vuol dire? E perché sempre più imprese decidono di investire tempo e soldi in strumenti di automazione? Lo scopriremo in questo articolo, per comprendere che questi tool sono ottimi per le aziende che vogliono ottimizzare i propri sforzi ed essere efficienti nelle attività ripetitive che possono essere automatizzate.
Ovviamente però per fare un buon lavoro ci sarà bisogno di impegno, poiché non è un tipo di miglioramento che si attua da solo in pochi minuti. Ed è questo fattore a scoraggiare spesso aziende e imprenditori che iniziano a chiedersi: vale davvero la pena prevedere strumenti di automazione del marketing?
Che cos’è l’automazione del marketing
Si tratta di un tecnologia che aiuta le aziende (a prescindere dalle loro dimensioni) a rivolgersi ai clienti. Supponiamo che tu voglia creare un blog per vendere online e usare la messaggistica personalizzata per contattare gli utenti su più canali. Lo potrai fare via email, social, creando appuntamenti, messaggi e molto altro. Il tutto creando un messaggio che sia realizzato ad arte per adattarsi allo stile e alla voce del marchio che rappresenti.
Si può personalizzare il percorso di un cliente, valutando i comportamenti, le sue preferenze e attività per offrire dati reali al team di vendita. Solo in una prima fase è necessario interagire direttamente con questo strumento, creando in prima persona i messaggi, poi si attiva la pianificazione. I consumatori si sentiranno speciali, perché la percezione è di ricevere messaggi diretti che aumentano la fiducia nel marchio.
Automatizzare i flussi di lavoro: perché farlo?
Partiamo da un aspetto importante perché dobbiamo parlare di flussi di lavoro. Quelli di più diffusi e usati da un team marketing comprendono:
- Contatti appena iscritti, registrati sulla piattaforma o che hanno usato moduli di contatto;
- Email di promozione dei lead;
- Risposte automatiche ai messaggi.
Possono diventare elementi molto costruttivi per realizzare le attività di marketing e non richiedono conoscenze di codifica. Si possono invece definire partendo da modelli creati su misura. Permettono di personalizzare l’esperienza utente trovando i giusti comportamenti, riconoscendo le preferenze, gli acquisti e molto altro ancora.
Automazione del marketing per piccole e medie imprese: cosa non dovrebbe mai mancare
Indipendentemente dalle dimensioni di un’azienda, ogni impresa ha degli obiettivi comuni:
- Ottenere dati sui clienti;
- Coltivare i rapporti con i potenziali clienti in modo strategico;
- Creare contenuti pertinenti con le proprie campagne di marketing nel lungo periodo.
Il problema delle dimensioni di un’azienda sorge ora, ovvero quando non si possiede il budget sufficiente per attuare tutto ciò. Il problema è alla base però: nessuno dovrebbe mai trovarsi a scegliere, perché l’automazione del marketing è un capitolo importante che ogni azienda dovrebbe avere. Le campagne e-mail, i messaggi mirati, la buona gestione dei social, gli strumenti di marketing e la lead generation sono la chiave per l’espansione di un business.
Servirà implementare la gestione delle relazioni con i clienti?
I software di automazione del marketing richiedono un po’ di conoscenze, ma soprattutto l’uso di programmi Customer Relationship Manager (CRM), ovvero di gestione delle relazioni con i clienti. Si potrà così potenziare il database dei potenziali clienti e lead proprio mentre si avviano i processi di marketing. E onestamente è difficile pensare a una buona automazione senza questo sistema. L’integrazione CRM aiuta ad aumentare l’efficienza tra il team marketing e quello di vendita, creando opportunità di lavoro in un unico posto, nello stesso database. E infine aiuterà le aziende a migliorare il capitolo vendite con esperienze personalizzate e soprattutto pertinenti, che sono un mezzo fondamentale per far crescere le entrate in modo rapido.